Stasera a Casalguidi, per la Conferenza stampa promossa dal Sindaco con Arpat e Asl, in seguito al drammatico incendio alla discarica del Cassero, è stato necessario cambiare la Sala, vista la gran folla presente.
Tutto il cinema della Misericordia si è riempito in ogni ordine, persone di ogni età e condizione, inferocite, preoccupate, angosciate e impaurite.
Dal dilemma per le zucchine e per l’insalata dell’orto, ai timori per la salute dei propri figli o degli animali.
La consapevolezza in molti di non essere al sicuro, anzi arrabbiati per la lunga storia di disagio legata alla discarica.
A poco sono valse le ricostruzioni delle vicende fatte dal Sindaco e ancor meno le considerazioni esposte dal dott. Gocci di Arpat e dal funzionario Asl nonché dall’Assessore regionale all’Ambiente Fratoni.
Dopo l’ammissione della diffusione della diossina e dell’annuncio di provvedimenti restrittivi che sono previsti per i prossimi giorni in merito all’utilizzo alimentare degli ortaggi, in molti hanno gridato chiedendo la chiusura del sito.
Al termine il Sindaco ha riferito che la discarica è utilizzata per poco più del 60%, quindi ha ancora capienza di oltre il 30%!
Ecco l’incontro è finito qui, con questa affermazione che non prevede cambiamento di rotta, non la contempla proprio, almeno alla stato dei fatti.
Ecco forse l’incendio, pur nella sua gravità, attuale e futura, non è il peggior accadimento,
IL PEGGIOR PERICOLO è LA MANCATA PRESA DI COSCIENZA che così non si può andare avanti, occorre ripensare il modo di consumare e di vivere.